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Limitata attività clinica del Bortezomib nel tumore alla mammella metastatico


Mercoledì 24 Maggio 2006 - Bortezomib ( Velcade ) è un potente inibitore del proteasoma 26S con ampia attività antitumorale.

Ricercatori dell’University of Texas MD Anderson Cancer Center di Houston ( USA ) hanno compiuto uno studio di fase II con l’obiettivo di valutare gli effetti clinici del Bortezomib nei pazienti con tumore alla mammella metastatico.

Un totale di 12 pazienti con carcinoma mammario sono stati trattati con Bortezomib al dosaggio di 1.5mg/m2, somministrato 2 volte alla settimana per 2 settimane con una settimana di riposo in un ciclo di 21 giorni.

L’end point primario era rappresentato dalla percentuale di risposta clinica.

Nessuna risposta obiettiva è stata osservata.

Un paziente ha presentato stabilizzazione della malattia, mentre gli altri 11 pazienti sono andati incontro a progressione della malattia.

Il tempo mediano di sopravvivenza è stato di 4.3 mesi ( range: 0.9-37 mesi ).

Le più comuni tossicità di grado 3 o 4 sono state: senso di affaticamento ( 58%; n = 7 ) e rash cutaneo ( 33%; n = 4 ).

L’inibizione media della specifica attività chimotriptica è stata del 53.1%.

E’ stata osservata una riduzione statisticamente significativa dei livelli plasmatici di interleuchina-6.

Secondo gli Autori, il Bortezomib è risultato ben tollerato ma ha mostrato limitata attività clinica nei confronti del tumore mammario metastatico, quando impiegato come singolo farmaco. ( Xagena )

Fonte: Ann Oncol


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